ACQUA - è necessario sapere!!

Il teatro di Cologna Veneta ieri sera strapieno di persone che volevano capire quanto male fanno le sostanze perfluoro alchiliche e visto lo studio presentato per la prima volta ieri sera dal dottor Bai dobbiamo davvero essere tutti preoccupati. I sindaci che dovrebbero tutelare la salute dei loro cittadini ieri erano purtroppo quasi tutti assenti.Grazie ai sindaci presenti comunque! io ne ho visti due quello di Brendola e quello di Pressana e due assessori uno di Sarego e una di Orgiano che conosco e che aggiungo anche al nostro gruppo è l'assessore all'ambiente Daniela Rapetta e gli altri? in attesa del video della nostra assemblea intanto una foto

Altro post molto importante:
Ho trovato questo comunicato :Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono persistenti nell’ambiente, creando bio-accumulo negli animali che ne entrano in contatto entrando così nella catena alimentare e contaminando cibi e bevande con effetti sulla salute umana. Precedenti studi avevano già segnalato possibili effetti dei PFAS sulla riproduzione femminile tra cui ridotta fecondità, pubertà ritardata e anticipo della menopausa.
Invece solo pochi dati si hanno sulle implicazioni a lungo termine dell'esposizione prenatale a queste sostanze che vengono efficacemente trasferite al feto attraverso la placenta.

Altro:
COMPOSTI PERFLUOROALCHILICI e SPERMATOZOI UMANI: I RISULTATI DELLO STUDIO LIFE... aggiungo questo, del sito Nopops che serve anche per l'intervista fatta dall'ISDE per capire che malattie hanno causato queste sostanze

Ancora:
Grazie al gruppo 5 stelle di Montecchio Maggiore la registrazione della nostra assemblea di Cologna Veneta del 26 febbraio. Il primo a intervenire è l'avvocato Tirapelle intervenuto anche sui reati dell'ecomafia in veneto

II° Parte Cologna Veneta "INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE DA PFAS a che punto siamo?"
qui la relazione di Antonello Romanazzi uno dei coordinatori No pfas e appartenente anche ad ABC Vicenza


III°Parte Cologna Veneta "INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE DA PFAS a che punto siamo?"
Questo l'intervento alla nostra assemblea di Cologna Veneta del dottorVincenzo Cordiano a cui va il merito di averci informati da subito sulla pericolosità di queste sostanze




IV°Parte Cologna Veneta "INQUINAMENTO FALDE ACQUIFERE DA PFAS a che punto siamo?"  questa la parte più importante dove il dottor Bai presenta lo studio epidemiologico sulle morti legati ai luoghi dove ci sono i comuni più inquinati dai pfas

Anche a Lonigo dei pozzi dovranno essere chiusi e domani scatta l'ordinanza.Chiediamo, sono arrivate tutte le analisi dei 500 pozzi censiti? Sono 51 i pozzi fuori norma, sui 500 presenti nel territorio di Lonigo. Per 21 di questi domani scatterà l'ordinanza che vieta di attingere acqua. Allacciarli all'acquedotto richiederebbe un'estensione della rete e un investimento di 700mila euro, di cui Acque del Chiampo non dispone. Per questo il sindaco, Giuseppe Boschetto, promette di installare entro una settimana quattro fontanelle per l'approvvigionamento di acqua potabile

Mentre qui i sindaci continuano a dirci che l'acqua è buona e loro la bevono ci sono anche sindaci come quello di Castelbaldo che non sono di questa idea: CASTELBALDO. «Da un anno e mezzo io non bevo più l’acqua dell’acquedotto: nel dubbio, preferisco preservare la mia salute». È una posizione forte quella di Claudio Pasqualin, sindaco di Castelbaldo, tra gli amministratori più attenti ed agguerriti sul fronte dell’inquinamento dei corsi d’acqua. Pasqualin da anni ormai va denunciando la situazione di degrado ambientale del Fratta-Gorzone, prendendo sul serio sin da subito la questione dei Pfas, le sostanze chimiche rilevate nel fiume e nei collettori del Basso Veneto per le quali Regione e Istituto superiore di Sanità hanno avviato una complessa campagna di biomonitoraggio nel territorio

La risposta all'articolo precedente:


Questo di Giorgio Scarato un artista pittore di Cologna Veneta è stato per me l'intervento migliore e vi ricopio anche il commento di : Gabriele Parolo
39 min · Modificato
Ho voluto postare qui, uno degli interventi fatti dei cittadini durante la conferenza di Cologna Veneta lo scorso giovedi. Le parole di questo cittadino sono un monito a tutti. Siamo di fronte ad un problema mondiale, ormai scientificamente provato, un inquinamento che colpisce non solo i residenti delle province di Vicenza, Verona e Padova, 300.000 abitanti come minimo. Queste sostanze infatti sono prodotte in questa zona, ma sono usate per migliaia di prodotti di uso quotidiano in tutto il mondo. resistono fino a 400° di temperatura, non sono biodegradibili e i tempi di decadimento sono stimati, come minimo, a molte decine d'anni. Ma noi cosa facciamo? Le parole di questa persona, indicano che il vero problema è la partecipazione del cittadino, la totale assenza di interesse di fronte a temi così importanti. Stiamo giocando una partita fondamentale ora. Se noi ci informiamo e ci interessiamo possiamo cambiare le cose, attraverso la pressione che un popolo intelligente e cosciente può fare sulla politica e sul mondo imprenditoriale, lo dobbiamo fare, perchè se no meritiamo si di essere maledetti dalle prossime generazioni. Siamo disposti a pagare biglietti per entrare nei più importanti musei del mondo, per ammirare le opere di pittori vissuti centinai di anni fa. Magari facciamo centinaia di chilometri per visitare città d'arte oppure le antiche rovine di passate civiltà, vecchie magari di qualche millennio. Leggiamo le opere di poeti scomparsi, ascoltiamo i componimenti di grandi musicisti come Bach e Mozart. In poche parole riconosciamo la grandezza dell'opera del'uomo, la riconosciamo nell'arco della storia, ci informiamo, dedichiamo molto tempo per studiarla, per apprezzarla, per capirla. Questo per dire che ammiriamo la storia delle conquiste dell'uomo, la proteggiamo e la valorizziamo per poterla tramandare nel tempo. Ma se facciamo ciò, perchè non siamo capaci di occuparci anche del problema ambientale??? Cosa serve proteggere l'opera umana se stiamo mettendo una seria ipoteca sul futuro stesso della nostra esistenza. Se continuiamo a chiudere gli occhi, a girarci dall'altra parte, per me ci sono solo due possibilità: o ci consideriamo estranei a questo inquinamento, in qualche maniera salvi, oppure ci consideriamo definitivamente sconfitti, aspettiamo solo la "morte", letteralmente stiamo correndo verso la "morte". Seguendo il dibattito della conferenza, si capisce che non siamo estranei alla prima possibilità, quindi chi si considera salvo si sta solo sbagliando. Se ci consideriamo sconfitti allora stiamo considerando sconfitti anche i nostri figli e i figli dei loro figli. Stiamo per esempio accettando l'idea che essi possano morire prematuramente, per colpa di malattie causate da questo e dagli altri tipi di inquinamento, prodotti prima e durante la nostra esistenza. E' veramente così?

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